Funzionamento: il cogeneratore in parole semplici
I generatori diesel, ad esempio sui rimorchi, sono noti a molte persone. In questo sistema, un motore diesel aziona un generatore, che poi produce elettricità dall'energia cinetica. Un cogeneratore funziona secondo un principio simile. Anche qui, un motore aziona un generatore, il sistema produce elettricità. Ciò che contraddistingue il cogeneratore, tuttavia, è l'utilizzo di energia che altrimenti andrebbe persa.
La combustione nel motore produce calore, che il generatore altrimenti rilascia semplicemente nell'ambiente. In un cogeneratore, il calore dell'acqua di raffreddamento e dei gas di scarico approda attraverso uno scambiatore di calore al circuito di riscaldamento e all'acqua per i servizi. In linea di principio si tratta quindi di cogenerazione di calore ed energia. Si riempie il cogeneratore di combustibile e alla fine si ottengono elettricità, energia termica e acqua calda. Questo lo rende molto efficiente – soprattutto rispetto ad altri sistemi di riscaldamento.
Nessun timore di tenere il riscaldamento acceso: dovreste essere anche voi stessi a utilizzare il più possibile l'energia di un cogeneratore.
Progettazione: fattori a cui prestare attenzione per un cogeneratore
Una buona progettazione è particolarmente importante per un cogeneratore. Contribuisce in misura determinante a stabilire se vale la pena adottare questa tecnica. Le condizioni preesistenti sono decisive. Nel migliore dei casi conoscete esattamente qual è il vostro fabbisogno di riscaldamento, se l'edificio è ben isolato, quanta elettricità consumate ogni anno e quanta acqua calda utilizzate. Mediante questi dati, uno specialista sarà in grado di fornirvi un miglior supporto nella progettazione.
Un altro aspetto importante è che nell'edificio non vi siano altri sistemi per generare energia per il riscaldamento o elettricità. Vale la pena installare un cogeneratore se siete voi stessi a utilizzare il più possibile il calore e l'elettricità. Per la progettazione sarà anche particolarmente utile conoscere se avete già un'idea sulla fonte di energia e sulla tecnologia per il motore da privilegiare.
Motori e fonti di energia: una decisione importante
Anche se i cogeneratori funzionano sempre secondo lo stesso principio di base, sono disponibili in diversi modelli. Il fattore principale è il combustibile utilizzato, dal quale dipende il motore del cogeneratore e il bilancio ambientale complessivo del sistema. Gli impianti di cogenerazione utilizzano ad esempio combustibili fossili come:
- olio combustibile
- gas naturale.
In alternativa possono essere gestiti con energie rinnovabili, il che riduce le emissioni di CO2 e porta quindi a un migliore bilancio ecologico. Attualmente esistono sistemi che utilizzano i seguenti combustibili:
- biogas
- oli vegetali
- legno.
Tra gli oli vegetali viene spesso utilizzato l'olio di colza. Sul mercato è disponibile un'ampia varietà di legna da ardere come ad esempio pellet, ceppi, cippato e bricchette. I singoli materiali si differenziano non solo per la pulizia della loro combustione, ma anche significativamente in termini di costi.
I pellet di legno sono un metodo sostenibile e relativamente ecologico per il funzionamento del cogeneratore.
I costi: fattori da considerare per un cogeneratore
I costi d'investimento per un cogeneratore sono elevati. Per le abitazioni private si considerano impianti di nano, micro o mini cogenerazione. A seconda di struttura e fabbisogno energetico possono essere acquistati a un prezzo compreso tra i 15 000 e i 50 000 franchi. Per fare un confronto: il riscaldamento a gasolio costa circa 10 000 franchi, quello a gas è disponibile a partire da 6000 franchi. Per il cogeneratore, tuttavia, è importante scegliere un impianto più piccolo con una durata maggiore anziché un impianto troppo grande con una durata inferiore. La difficoltà dell'installazione e l’ammontare dei costi per eventuali trasformazioni, dipende interamente dall'edificio.
È necessario tenere in considerazione anche l'acquisto del combustibile. In questo caso, tuttavia, i prezzi sono soggetti a forti fluttuazioni, ragion per cui è difficile calcolare una buona media. Se si opta per il riscaldamento a gasolio, ad esempio, è necessario includere anche un serbatoio, per il gas serve un allacciamento, e anche la legna occupa una notevole quantità di spazio.
Tuttavia, il calcolo dovrebbe considerare il fatto che con un impianto KWK è anche possibile un piccolo guadagno. L'energia elettrica in eccesso viene infatti immessa nella rete, il che consente di ottenere una compensazione. Ciò ha un effetto positivo sulla redditività dei cogeneratori.
Cogeneratore: vantaggi e svantaggi a colpo d'occhio
- Vantaggi
- Svantaggi
- Un cogeneratore produce al contempo calore, acqua calda ed elettricità.
- Elevati costi di acquisto per il cogeneratore.
- Si è indipendenti da fornitori esterni.
- Solitamente, lo spazio richiesto per lo stoccaggio del combustibile scelto è elevato.
- L'efficienza dei sistemi è notevolmente superiore a quella di un semplice riscaldamento a gasolio o a gas.
- Prezzi fluttuanti per l'acquisto dei combustibili.
- Utilizzando in particolare energie rinnovabili come combustibile, il bilancio ambientale dei sistemi è buono.
- La redditività dipende fortemente dal consumo proprio.
- Solitamente, i radiatori esistenti possono essere ancora utilizzati.
Conclusione: più indipendenza grazie a un cogeneratore
Mediante un cogeneratore nella propria casa, è possibile produrre calore per l'acqua e il riscaldamento nonché elettricità. Ciò vi rende indipendenti dall'approvvigionamento energetico esterno. Per ottenere il combustibile necessario, tuttavia, vi servono ancora fornitori. Installare un cogeneratore può essere una valida opzione, ma dipende interamente dall'impianto e dalle vostre esigenze. Accedere alla consulenza di uno specialista è quindi molto importante.